Conosciamo meglio Alessandra, operatrice del servizio Composharing

Qual è la tua storia personale all’interno della cooperativa e perché oggi continui a fare questo lavoro?

La mia storia all’interno della Cooperativa inizia nel 2019 per il servizio di Composharing. Ho iniziato come consulente a domicilio presso le abitazioni degli utenti aggiornandoli sul compostaggio e migliorando il servizio che già praticavano. Pian piano ho iniziato anche a svolgere attività in campo educativo insieme al mio collega Enrico Ottolini e ho iniziato a lavorare nelle scuole sempre con progetti relativi al compostaggio e poi ho svolto anche delle lezioni al Comune di Montechiarugolo sul tema dell’acqua e del biometano. Continuo a svolgere questo lavoro perché mi piace vedere il continuo mutamento della pratica del compostaggio ma anche la parte dell’educazione all’interno delle scuole.

Raccontaci la realtà di Composharing e che valore aggiunto dà alla cooperativa.

La visione attuale del riciclo e dell’economia circolare all’interno dello spazio della propria casa. In un primo momento la cooperativa Cigno Verde si occupava solo del riciclo dei rifiuti speciali ad esempio i RAEE, quindi a livello dei materiali. Il Composharing si basa sulla parte carbonio, organica, sulla parte naturale ovvero il riciclo di ogni parte naturale e vegetale della casa. Il valore aggiunto che dà alla Cooperativa è proprio l’occuparsi di un altro ambito che riguarda il riciclo delle parti naturali, azioni virtuose.

Raccontaci il legame che avete con le scuole e se c’è stato qualche progetto didattico significativo.

Le scuole sono molto interessate all’aspetto green. Abbiamo lavorato molto con i Comuni di Montechiarugolo ed in particolare con quello di Sorbolo. Il Comune di Sorbolo gestisce una  compostiera elettromeccanica che è collegata ad una mensa di una scuola. Si tratta di una compostiera scollegata dal terreno ed inserita in una specie di casetta. La differenza da una semplice compostiera è che il compost si crea all’interno di una macchina in cui vengono gettati gli scarti della cucina, cosa che invece non può essere fatta nella compostiera normale. Sono molto poche le compostiere di questo tipo all’interno del nostro territorio. Tutti i progetti che realizziamo con le scuole prevedono la realizzazione di una compostiera che poi resta al suo interno. Insegniamo ai bambini come utilizzare la compostiera, cosa poterci gettare e cosa no. Di solito i laboratori prevedono diversi incontri attorno al tema del compostaggio, partendo dalla realizzazione della compostiera per arrivare al ruolo degli animaletti all’interno del compost.

Raccontaci il progetto più importante per il servizio di Composharing

Uno dei progetti più importanti potrebbe essere l’osservatorio per i lombrichi, un laboratorio di autocostruzione per famiglie aperto a tutti. In questo laboratorio ci si concentrava in particolare sugli strati del terreno e sulle sue tipologie. Il compito dei bambini era metterli in sequenza ed inserire al suo interno i lombrichetti. Facevamo notare loro il lavoro che svolgevano questi animaletti nel tempo.

Un altro progetto significativo per il nostro servizio è la costruzione dell’eco van, un furgone  100% elettrico dotato di un’aula pop up per lo svolgimento di laboratori open air. Realizzato in collaborazione di Nodi, Nativa e Casco ci dà la possibilità di portare i bambini a entrare in contatto diretto con la natura.

Perchè ami il tuo lavoro?

Amo il mio lavoro perchè ho la possibilità di interfacciarmi con molti utenti: mi accolgono all’interno della loro realtà domestica spesso offrendomi un caffè, sono molto gentili e disponibili. Mi piace anche il poter interagire con i bambini all’interno delle classi e poter parlare di cose attuali, importanti e che magari conoscono poco.

Se volete conoscere questa realtà potete visitare il sito https://composharing.it/
Per maggiori informazioni contattare il numero 0521 1565368 o 0521 995328