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I racconti nell’orto: arriva il letargo

Ultimo reportage a Nativa: il letargo

Amabili lettori, 

eccoci al nostro ultimo rendez-vous per questa stagione; come auspicavo nello scorso reportage, il tempo del letargo è giunto, ormai anche per me. Quest’anno più che mai è un momento dolceamaro: sebbene il riposo invernale mi sia molto gradito e abbia già trovato un posticino proprio perfetto per trascorrere i prossimi mesi, sono assai dispiaciuta di dover interrompere questi nostri piacevoli appuntamenti…

Miei cari, mi sento proprio travolta dalle emozioni! Cerco dunque di recuperare un poco di razionalità e il mio solito contegno, narrandovi brevemente come il freddo sta trasformando l’orto di Nativa.

Innanzitutto devo premettere che le eccessive piogge di ottobre hanno lasciato il loro segno: il terreno è rimasto fradicio per settimane, soltanto in questi ultimi giorni il sole e le temperature più basse lo hanno un poco asciugato. Approfittando di questo, gli umani di Nativa hanno finalmente eseguito le semine autunnali di piselli, fave ed aglio. Ah, erano così contenti di aver messo a dimora quei semi!

Non tutte le piante dell’orto hanno gradito la tantissima pioggia, purtroppo, ma va detto che i broccoli della serra sono più rigogliosi che mai; gran parte delle altre colture sono già state raccolte e la spirale delle aromatiche è stata protetta con un caldo tessuto bianco. Anche l’orto, come le api, si avvia al suo riposo annuale.

I miei ammiratori, invece, sono assai impegnati: sembra che siano assai intenti a preparare diverse attività e iniziative per quello che loro chiamano “periodo natalizio”. A quanto ho capito, è una ricorrenza molto importante per gli umani, e mi piacerebbe davvero saperne di più ma purtroppo il letargo incalza e io mi sento così assonnata…

Amabili lettori, giungo dunque alla conclusione: mi perdonerete se questo reportage suona più disomogeneo degli altri, ma la stanchezza si mescola alle tante emozioni che sento nel salutarvi. Vi auguro un inverno sereno e un felice “periodo natalizio”; io mi riposerò come natura richiede ma tornerò presto a riferirvi le curiose avventure che si svolgono nel mio piccolo e splendido pezzetto di mondo.

A presto rivederci.

Gentilmente vostra

Lymnea

Se non hai ancora letto il racconto precedente https://www.ecolecoop.it/2024/11/11/i-racconti-nellorto-un-riccio-a-nativa/