Questa settimana non ci sentiamo di fare troppa ironia sul reportage di Lymnea, perché davvero anche noi siamo rimasti molto colpiti dalla sparizione del fiore di Ninfea Alba e, come gli abitanti dello stagno, non abbiamo idea di chi sia il colpevole nè del movente.
Speriamo che il team investigativo di Lymnea riesca a far luce su questa vicenda, prima o poi.
Buona lettura!
Il team di Nativa
Amabili lettori,
sono a riferirvi un fatto assai increscioso avvenuto pochi giorni or sono presso la mia dimora, in particolare nello stagno secondario.
Lì, dovete sapere, gli umani avevano trapiantato una Ninfea Alba splendida, rigogliosa, una meraviglia a vedersi. Essa, fatto ancor più mirabile, aveva presto prodotto un bocciolo verdissimo e tenero, amato e rimirato da tutti gli abitanti dello stagno e del vicinato (il rospo smeraldino Bufote gli era particolarmente devoto, passava ore intere a contemplarlo, estasiato).
Ebbene, finalmente iniziò la fioritura, e la ninfea svelò, giorno per giorno, un bianchissimo petalo dopo l’altro. Noi tutti, affascinati, ci addormentavamo aspettando il mattino per ammirare la ninfea un po’ più aperta, ah, che gioia vedere i raggi del sole illuminare un nuovo petalo!
Ahimè, amabili lettori, la gioia termina qui, purtroppo. Alcuni giorni fa, infatti, il povero Bufote, dopo una notte gioiosa passata ad inseguire insettini nel prato, si diresse come ogni mattina allo stagno per essere il primo a riverire la sua amata ninfea. Si avvicinò speranzoso ma, disgrazia!, il fiore non c’era più. Noi tutti subito accorremmo alle grida di dolore di Bufote, e lì vedemmo la straziante scena, lo stelo reciso, strappato, e l’infelice rospo smeraldino in lacrime, disperato.
Senza esitazioni iniziammo le ricerche del disperso, o meglio, il caro Bufote se ne occupò di persona, gridandoci tra le lacrime che voleva rimanere solo. Povero caro…
Io, invece, presi il comando delle indagini e sguinzagliai le api (con qualche difficoltà, lo ammetto, anche di fronte ad un fatto così doloroso è difficile distoglierle dai loro compiti) a cercare gli unici conoscenti che di notte potessero aver visto qualcosa.
Confidavo specialmente in Bubo, il gufo un po’ burbero che vive nel boschetto accanto all’orto, eccellente osservatore notturno ma, altra disgrazia!, si scoprì che questi era partito da tempo per la villeggiatura (non sopporta il caldo, come biasimarlo). Ora, come ultima risorsa, stiamo tentando di prendere contatti con i pipistrelli, sperando che possano aiutarci a trovare il colpevole.
So per certo, infine, che anche i miei ammiratori, gli umani di Nativa, sono stati profondamente sconvolti per questa delittuosa e inspiegabile azione e che anch’essi stanno svolgendo indagini.
Vi prego, amabili lettori, qualora siate in possesso di qualche informazione non esitate a contattarli, siamo tutti molto in pensiero e desiderosi di scoprire chi può aver commesso una tale crudeltà.
Gentilmente vostra
Lymnea